Corrispondenza tra il giornalista della «Gazzetta del Popolo» e Giovanni Ansaldo. Si discute di questioni giornalistiche, editoriali, soprattutto in merito allo studio su Giolitti di Ansaldo, e questioni personali. 
Si segnala inoltre la presenza di due ritagli di giornale, 2 matrici di assegno circolare e un documnto di tesseramento al Partito fascista.